Si tratta di un progetto che i Lions italiani stanno portando avanti nel Burkina Faso da oltre 10 anni, con una attività specifica di cooperazione internazionale.
Nato per la lotta alla mortalità infantile nel centro Africa, il progetto consente di costruire dal nulla pozzi d’acqua e orti di villaggio, in tutte quelle aree semidesertiche con presenza di scuole. In questo modo è possibile realizzare misure di prevenzione sanitaria, migliorare la produzione di ortaggi, usufruire di una alimentazione differenziata e avere la possibilità di vendere le eccedenze produttive per ottenere un reddito necessario per l’istruzione e per le cure sanitarie dei bambini che in – tal modo – aumentano enormemente le loro possibilità di vita.
In questi anni sono stati investiti a favore dei bambini e della popolazione più povera oltre 2,5 milioni di euro che hanno permesso la costruzione di 62 pozzi in villaggi e scuole privi di acqua potabile, forniture di viveri ai CREN (Centri per la cura dei bambini malnutriti) per 3.000 bambini, assistenza a 7 orfanatrofi, 437.000 vaccinazioni contro la meningite, campagne per la vista, missioni medico sanitarie, borse di studio in Italia per medici burkinabé, lotta all’analfabetismo, formazione e interventi per nuove strutture.
